top of page

Aspettando Mimì...

  • Immagine del redattore: Alessia Biase
    Alessia Biase
  • 12 lug 2016
  • Tempo di lettura: 2 min

Parlando d’altro, anzi cambiando completamente discorso, oggi il nostro spazio lascia la parola ai lettori.

Gaeta è sempre di più un cantiere a cielo aperto, cambia nella forma e nella sostanza, ma i ricordi della giovinezza spesa in una Gaeta spensierata, un po’ più povera con tanta voglia di fare, resta nei cuori e nelle menti delle generazioni passate.

Un caro e affezionato amico di Sportgaetano, ha voluto farci dono dei suoi ricordi, lasciando il testimone a chi non ha avuto il tempo o la fortuna di vivere quegli anni ormai passati.

Questo regalo si chiama "Aspettando Mimì” .

L’appuntamento era sempre il solito; al bar del centro, dopo cena, dalle nove in poi.

Le sere d’estate ci ritrovavamo sempre allo stesso tavolo, all’aperto, protetti da un ombrellone, a sorseggiare una "bionda nostrana” dopo una giornata di impegni e di studi.

Qualche tavolo più in là, intenditori dal gusto raffinato, quelli che ordinavano Heineken, con bicchieri a calice e mezzo limone .

Bere diventava un evento liturgico.

Per noi, la bionda "nastro azzurro” obbligatoriamente Peroni made in italy.

Stavo dicendo, appunto, di un gruppo di amici che si ritrovava allo stesso posto, alla stessa ora.

Uno pero’ mancava sempre.

Un certo Mimì.

A dire il vero nemmeno lo conoscevamo.

Ma era l’ispiratore delle nostre riflessioni e discussioni. Il destinatario delle nostre velleitarie aspettative.

Una battuta, qualche sigaretta, un po’ di musica, andirivieni di gente, camerieri, vassoi con bottiglie e bicchieri.

Il talk show prendeva corpo, cresceva il dibattito, seguivano proposte, progetti e critiche.

Nasceva quell’isola che non c’era.

Lavoro, occupazione, sviluppo eco-sostenibile e uguale per tutti, erano le istanze alle quali Mimì, se presente, avrebbe dovuto e saputo dare le giuste e attese risposte.

Un sobrio campanilismo, il rispetto per gli altri e per la natura quale risorsa da tutelare, accendevano la passione e i sentimenti più reconditi.

Intanto i bicchieri si svuotavano e la politica faceva il suo ingresso in campo. Quella politica silenziosa e invadente, ordinata e ligia alla sua gerarchia. Temuta e voluta dalla gente; che organizzava e distruggeva al tempo stesso, che prometteva e vessava in modo spudorato, gentile e arrogante, spesso prepotente e protervia .

Noi pero’ vedevamo la speranza ben riposta nel nostro amico Mimì , legato alla sua terra e alla sua gente.

Così sono trascorse più sere d’estate e ancor più di primavera.

Ora a quei tavoli all’aperto, a quel solito bar, siedono individualismi e spregiudicatezze, alcool e fumo hanno preso il posto della bionda.

Politici, autorità e bravi si confondono e si ritrovano in situazioni sistemiche.

Quel gruppetto di amici si è perso di vista.

Chissa’ se qualcuno e chi... sta ancora aspettando Mimì !!!


Comentários


You Might Also Like:
About Me

I'm a paragraph. Click here to add your own text and edit me. It’s easy. Just click “Edit Text” or double click me to add your own content and make changes to the font.

 

Read More

 

Join my mailing list

Search by Tags

© 2023 by Going Places. Proudly created with Wix.com

bottom of page