TURCHIA: L'Aria Che Tira
- Alessia Maria Di Biase
- 3 ago 2016
- Tempo di lettura: 1 min

L’aria che tira in Turchia non è delle migliori.
Dopo il fallimento del colpo di Stato la vendetta del Presidente Erdogan non tarda ad arrivare, si prende la sua rivincita puntando dritto ai mezzi di informazione e di istruzione (non a caso).
Decine di giornalisti arrestati, università chiuse perchè in come ogni dittatura che si rispetti il potere del più forte si fonda tutto sull’ignoranza altrui.
E dopo l’attacco, il Presidente rincara la dose intimando che se non saranno rispettate le condizioni imposte, il paese è pronto a far saltare il piano dei migranti discusso a marzo.
Come se non bastasse Erdogan lancia attacchi espressamente diretti all’Europa e al nostro Paese, alla nostra magistratura e non risparmia neppure l’Alto Rappresentante Federica Mogherini.
Renzi prontamente contrattacca e tenta di difendere l’Italia, ma il pugno duro della Turchia è fermo.
Insomma minacce, toni duri e ricatti alla base del “dialogo” che la Turchia vorrebbe costituire con l’Unione Europea, un dialogo che sembra sempre più difficile e lontano.
Alla luce di tutto ciò, avranno fatto davvero così male gli Inglesi a votare in favore della Brexit?!
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