IL GIORNO GIUSTO PER MORIRE
- Alessia Maria Di Biase
- 7 ago 2016
- Tempo di lettura: 1 min

Dopo la foto dello “scandalo” che la ritrae in atteggiamenti “confidenziali” con l’avvocato del capostazione, la pm Trani, incaricata nel disastro dei treni in Puglia lascia l’inchiesta.
Una magra consolazione che certo non toglie l’amaro di questa brutta faccenda, che è stata una tragedia nella tragedia; primo per l’evento in sé, poiché due treni che si scontrano su uno stesso binario è un fatto che in un’epoca moderna come la nostra è a dir poco incredibile.
Ma il tragico evento della Puglia è stato un caso sfortunato anche per il momento storico in cui è accaduto.
Compresso tra l’attentato di Nizza e il tentato colpo di Stato in Turchia, troppo preoccupati a vedere nelle finestre dei nostri vicini per sapere cosa succedeva, abbiamo dimenticato quello che si era appena consumato in casa nostra.
La notizia è passata così in cavalleria, tornado agli onori della cronaca solo oggi per la foto compromissoria.
Perché se si vuole ricevere la giusta importanza per una tragedia come questa si deve aspettare il momento opportuno, bisogna scegliere il giorno giusto anche per morire!
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