La festa della donna .. secondo me
- Alessia Maria DI Biase
- 7 set 2016
- Tempo di lettura: 2 min

Come ogni anno si ripete il rituale della festa della donna. Mimose, cioccolatini, squallide feste in squallidi locali , foto e ricordi in rete, messaggi di auguri e tante belle parole. Peccato però che ci si ricordi di festeggiare la donna soltanto l'otto Marzo.
Tante sono le pagine che vengono (giustamente) dedicate alle donne che attraverso il loro lavoro si sono rese importanti. L'anno passato, ad esempio , tra le donne più "chiacchierate" non si può dimenticare Samanta Cristoforetti. Come lei si potrebbero citare tantissimi altri nomi, dalla scienza alla politica, da Fabiola Giannoti (e la sua ricerca sul bosone higgs) alla Presidente della camera Laura Boldrini. Questi sono solo alcuni esempi di storie di donne belle e importanti.
Ma purtroppo, esistono anche storie meno belle di donne che però non sono meno importanti delle altre. Per chi come me segue un po' le notizie di cronaca in Italia e nel mondo, non serve essere un accanito ascoltatore, per sapere che ogni giorno purtroppo c'è una notizia di cronaca nera dove la vittima è sempre la donna. Una ammazzata dal marito, l'altra fatta fuori da un alunno di scuola, un'altra ancora bruciata e sfigurata con la benzina come fosse una vecchia carcassa.
Donne, mogli, compagne, madri ,che vengo maltrattate, ferite, uccise dalle persone più vicine. Storie inverosimili di ordinaria crudeltà.
Piccole e grandi tragedie che si consumano nella maggior parte dei casi proprio all'interno mura domestiche, in quel focolare che dovrebbe essere il luogo più sicuro per una donna. Personalmente non sono contraria ai giorni della commemorazione in generale, anzi. Penso che nel momento storico che stiamo vivendo abbiamo tutti bisogno, ora più che mai, di belle notizie, occasioni di festa per stare insieme e ritrovarsi.
Tuttavia non bisogna però dimenticare che l'otto Marzo si festeggia per ricordare le conquiste sociali, politiche nonchè la rivendicazione dei diritti del donne (tra i quali il più importante è stato il diritto al voto). Ciò detto, è sicuramente bello che le donne, sempre più divise tra casa, famiglia e lavoro, abbiamo un giorno tutto dedicato a loro, ma attenzione a non scivolare nel retorico o peggio ancora nel ridicolo.
Il mio augurio ,quindi, è quello che la festa della donna non sia l'unica momento per ricordarsi delle donne, ma l'occasione in più per omaggiarle!
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