HAITI:L'ISOLA DEI NON FAMOSI
- Alessia Maria Di Biase
- 12 ott 2016
- Tempo di lettura: 2 min

Haiti è un piccolo gioiello della natura sperduto nel mare dei Caraibi, un posto dimenticato da Dio e dagli uomini del quale ci ricordiamo esistere solo quando vediamo gli spot in televisione che ci chiedono di inviare un messaggio solidale per i bambini dell’isola.
Ma evidentemente questi messaggi non sono bastati a risparmiare un altro grande dolore.
Qualche giorno fa la natura ha deciso di tirare un altro brutto scherzo a questo territorio, già profondamente disastrato dal terremoto del 2010 che aveva tolto al paese circa tre milioni di vite e così l’uragano Matthew si abbattuto sulla città spazzando via tutto quello che ha trovato davanti a se, senza sconti né riserve.
Un’altra incredibile tragedia, non solo per la violenza con la quale si è consumata ma anche perché è la seconda grande tragedia che colpisce questa popolazione.
Eppure, nonostante l’evidente gravità dei fatti, la notizia non sembra che sia stata messa in cima a pezzi del giorno delle testate giornalistiche, non riecheggia sulla stampa come gli infuocati dibattiti tra Clinton e Trump, allo stesso modo non pare più importante del SI o No per il prossimo referendum.
Le associazioni internazionali continuano a lanciare appelli, denunciano una situazione di emergenza alla quale non riescono più a fare fronte ma il resto del mondo sembra non sentire, probabilmente perchè questo paese è troppo lontano dal nostro raggio di interesse, perché non ha risorse che possiamo sfruttare a sufficienza o perché non ha un impatto mediatico rilevante.
Per dirla tutta, pare che di questi uomini, donne e bambini minacciati dal terremoto e ora anche dalla precarie condizioni di salute e di igiene nelle quali versa la popolazione, non importa più a nessuno perché l’Isola di Haiti non è famosa come quella di Simona Ventura.
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