UN VIAGGIO CHIAMATO ADOZIONE: MIA DOLCE MADRE

Quando parliamo di adozione pensiamo immediatamente che due persone stanno per diventare genitori e per questo hanno dovuto affrontare un lungo percorso orientato al supporto della genitorialità.

Per loro, con l’arrivo del bambino inizia una vita nuova, piena di gioia e di amore, ma allo stesso tempo come i membri della coppia diventano genitori così il bambino diventa figlio di una nuova famiglia.

Cosa resta nei cuori e nei ricordi di questi bambini, delle loro origini, delle loro madri naturali, del loro paese? Quali sono le domande che si pongono? Con la conclusione del percorso adottivo, i bambini, recedono davvero ogni legame con la loro terra?

Uno di questi bambini, diventato ormai un adulto, ha provato a spiegarlo in questa poesia.

Mia dolce Madre... io non ho mai visto il tuo volto e non so che suono abbia la tua voce e Dio solo sà quante volte, la sera prima di addormentarmi, ho provato ad immaginare entrambe le cose.

Non so di che colore siano i tuoi occhi e che odore abbia la tua pelle e non so se sei alta o bassa magra o in cane, non so cosa si prova a sentire la tua mano che scivola sul mio volto per regalarmi una carezza.

Non so come ti chiami e quanti anni tu abbia ora, se hai già qualche capello bianco o se qualche ruga ti segna già il volto.

Non so se dopo quel giorno, in cui hai firmato i moduli di consenso per la mia adozione, io sia stato almeno per un minuto nei tuoi pensieri o se sono un ricordo lontano lontano o se ogni giorno ti chiedi "e tu chissa dove sei"?.

mia dolce Madre...

una cosa la sò: anche se non ti ho mai vista, anche se non so che di che colore siano tuoi occhi o che suono abbia la tua voce o se sono ancora nei tuoi pensieri;

non c'è giorno della mia vita in cui non ti abbia ringraziata per avermi fatto venire al mondo e per non aver permesso che un qualsiasi strumento di qualche medico senza scrupoli potesse porre fine alla mia vita.

ho passato 30 anni meravigliosi con i miei genitori. .. non ti odio...non ti ho mai odiata e non voglio odiarti...sono sangue del tuo sangue e posso solo dirti.

mia dolce Madre...GRAZIE!.