CHE ARRIVI PRESTO DOMANI
- Alessia Maria Di Biase
- 3 dic 2016
- Tempo di lettura: 2 min

Chi pensa che il referendum di domani sia un affare solo italiano si sbaglia.
Mentre i politici di casa nostra stremati dalla lunga campagna referendaria continuano a lanciare appelli accorati implorando gli elettori stanchi e frastornati, innanzitutto di andare a votare a tutti i costi, ma soprattutto di fare la scelta (secondo loro) giusta, anche il resto del mondo ci guarda con intrepida attesa e sospetto cercando di capire dove andrà a finire l’Italia.
Per gli Italiani la questione sul referendum è tutta incentrata sul fatto se sia positivo o meno cambiare la Costituzione, o quanto meno cambiarla secondo quanto è scritto nella riforma, e che vinca il si o il no alla fine, ognuno avrà le sue ragioni per consolarsi.
Eppure per l’Europa, che sta seguendo da lontano la politica Italiana, la situazione non è così semplice.
Tutto è partito dai sondaggi che danno (almeno in Italia) con prevalenza la vittoria del no, ma la stampa estera invita anche a non affidarsi troppo ai dati statistici.
Per il referendum Brexit i sondaggi davano la vittoria del no, e poi l’Inghilterra è uscita dall’Euro; allo stesso modo riguardo le elezioni americane la vittoria della Clinton era ormai schiacciante, ma alla fine ha vinto Trump.
I sostenitori Italiani del no, sostengono che così salveremo la Costituzione e questa è la cosa più importante, mentre la stampa straniera sottolinea come la vittoria del no comporterebbe quasi certamente una crisi di governo, alla quale conseguirebbe l’elezione di un nuovo presidente del consiglio che significa ancora incertezza e instabilità, scoraggiando definitivamente gli investitori stranieri, che già non sono così numerosi.
E forse è proprio questo che desiderano gli oppositori: che il governo cada per poi poterlo rimpiazzare.
Cosa succederà dopo il quattro dicembre : l'Italia uscirà dall'Euro? eleggerà un nuovo Presidente del Consiglio? o non cambierà niente?
Le conseguenze del voto potrebbero essere più preoccupanti di quanto abbiamo sinora immaginato e il mondo attende curioso la scelta degli italiani.
Insomma comunque finirà l’Italia non ne uscirà illesa da questo voto, ma a questo punto, su una cosa siamo tutti d’accordo: che arrivi presto domani!
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