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Per sempre First Lady

  • Alessia Maria Di BIase
  • 13 gen 2017
  • Tempo di lettura: 2 min

Di certo Michelle Obama è stata una delle first lady più atipiche nel panorama politico americano. Non convenzionale nei tratti, nelle forme e nei gesti con i suoi abitini stravaganti e colorati, ha inventato un’immagine completamente diversa dalla donna che i media tentano di rifilarci.


Intelligente, tenace, simpatica (più della sua collega Hillary Clinton che non ha mai brillato per simpatia), Michelle ha assunto perfettamente un ruolo che, come ha ben sottolineato suo marito Barack nel suo ultimo discorso da Presidente, non ha chiesto lei di avere.


Eppure, sin dall ‘inizio Michelle non ha mostrato esitazioni, si è perfettamente calata nei panni della moglie del presidente accompagnandolo e sostenendolo in tutto il suo percorso.


Probabilmente è stata proprio lei la forza di questo Presidente così amato, così rimpianto ora che sta per uscire di scena, ma anche così tanto discusso, anche se, come lui stesso ammette, la coppia OBAMA ha segnato una svolta nell’America moderna, hanno reso la Casa Bianca un luogo di tutti, hanno sottratto a uno degli uomini più potenti del mondo, quel ruolo di supremazia, di divinità.


Michelle e Barack, parlano con la gente, giocano con i bambini, coltivano un orto biologico all’interno di una delle case più ricche al mondo, ciononostante ci sono voluti anni e anni prima di arrivare ad avere un candidato Presidente nero in America e ce ne vorranno ancora tanti altri prima che gli Americani accetteranno una candidata donna, prima che possa riuscire a rompersi “quel tetto di cristallo” , come l’ha definito Hillary Clinton nel suo primo (ultimo discorso pubblico) dopo la dolorosa sconfitta elettorale.


Michelle Obama, ha rotto un forte pregiudizio: quello della donna – ombra, della donna conosciuta solo come “la moglie del presidente” ma soprattutto Michelle Obama ha saputo restituire la dignità alle donne sottovalutate, svalorizzate ed emarginate solo perché nere.


Tutto questo però ha avuto un prezzo, pagato in parte dalla Clinton, poiché se una parte dell’America ama Michelle Obama e suo marito un’altra parte non ha mai accettato una coppia Presidenziale nera e il pensiero, o anche soltanto il timore che questa politica potesse continuare ha portato alla inevitabile vittoria di Donald Trump.

L’interesse per i giovani, per la famiglia, per le donne come sempre al centro dei suoi pensieri, le ultime parole che ha voluto dedicare al suo Paese.


Ma Michelle Obama non si arrende, il suo ultimo discorso non è un addio, la first lady uscente si commuove e fa commuovere il mondo intero e mentre prepara i bagagli pensa già alla sua candidatura alle prossime Presidenziali americane e restare per sempre First Lady!










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