IL CUORE AL CENTRO

A volte restiamo incantati a guardare certi spettacoli della natura, paesaggi bellissimi, cieli immensi, scorci che sembrano dipinti a mano, colori e immagini dei nostri territori che lasciano senza fiato così belli che viene difficile capire come, una natura così benevola con la nostra terra possa essere, poi, tutt’a un tratto così cattiva con gli uomini che la abitano.

Dallo scorso Agosto non c’è pace per le terre d’Abbruzzo, il terremoto prima, la neve poi e per finire il terremoto unito alla neve, non manca proprio niente a questa tragedia, a quanto pare il destino ha deciso di mettere a dura prova il centro Italia già profondamente martoriato.

Alla difficoltà della situazione poi, già critica di per sé si aggiunge anche la difficoltà, data la posizione geografica di questi posti, dei soccorsi, partiti in ritardo e chiamati ancora una volta a fare un lavoro che forse, si poteva in parte evitare.

Mentre le scosse incessanti continuano a distruggere quel che resta di Amatrice e di tutti i Comuni vicini, la neve copiosa, come non si vedeva da più di sette anni, cade da giorni senza sosta coprendo quel che resta delle macerie e portando via con se persino un albergo dove qualcuno aveva ben pensato di rifugiarsi per qualche giorno di vacanza, per non pensare probabilmente per un po’ alle scosse del terremoto.

Il cuore dell’Italia chiede aiuto, i cittadini gridano, implorano di non essere lasciati soli, ma gli Italiani da questo orecchio pare non vogliano sentire e mentre la società civile si stringe intorno, abbraccia virtualmente tutte le persone coinvolte in questa ennesima tragedia lo Stato è lontano prende tempo e lascia alla sorte o forse al destino il futuro di questo paese.

#CENTROITALIA